venerdì 24 gennaio 2014

oro sui massimi da novembre, Argentina vicina al collasso

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Stamattina l'oro si è impennato e ha superato di slancio i 1270 dollari per oncia, un livello che non si vedeva dallo scorso novembre.
Dietro il rialzo di oggi (e contemporaneo ribasso delle borse) pare esserci l'aumente delle turbolenze nelle economie periferiche, a partire da Argentina e Turchia.

Dopo i crolli di ieri delle valute di Argentina e Turchia, stamattina continua l'aumento dei CDS (assicurazioni contro il fallimento) dei paesi emergenti: 

    Argentina  +139 bps a 2562 bps
    Venezuela  +81  bps a 1398 bps
    Turchia      +11,6 bps a 276 bps
    Sud Africa  +10  bps a 236bps    
    
Il peso argentino sembra avviato a 12 per un dollaro, al cambio ufficiale ci vogliono quasi 8 pesos per un dollaro,  al mercato nero ce ne vogliono 14. La banca centrale argentina ha venduto 200 milioni di dollari delle sue riserve ma non è riuscita a fermare il crollo del peso. Il governo argentino ha già confiscato i soldi dei fondi pensione, la fiducia della popolazione verso lo stato sta per crollare.



 

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