lunedì 27 gennaio 2014

altre conferme di prelievi forzosi

FRANCOFORTE, 27 gennaio (Reuters) - I Paesi europei a rischio fallimento dovrebbero attingere alla ricchezza dei propri cittadini tramite un prelievo una tantum sui capitali privati prima di chiedere un contributo agli altri Stati.
 

E' la dura presa di posizione della Bundesbank contro la politica dei salvataggi all'interno della zona euro.
"Una tassa sui capitali corrisponderebbe al principio della responsabilità nazionale, in base al quale i contribuenti sono responsabili delle obbligazioni del proprio Paese prima che venga richiesta la solidarietà internazionale", si legge nel bollettino mensile.
La stessa Bundesbank ammette che tale soluzione comporta considerervoli rischi e la sua implementazione sarebbe non facile. Andrebbe perciò presa in considerazione in casi assolutamente eccezionali, per esempio per evitare l'incombente default di uno Stato.
 

Il Fondo monetario, in un report dello scorso ottobre, affrontò tale tema, seppure in maniera puramente teorica, calcolando che per riportare i debiti pubblici di 15 Paesi della zona euro ai livelli precedenti il 2007 sarebbe stato necessario un prelievo una tantum di circa il 10% sulla ricchezza netta positiva delle famiglie.
 

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