sabato 31 agosto 2013

pare sia imminente la confisca dell'oro in India

Piano diabolico dell'India per salvare rupia e ripianare deficit 

Carta straccia ai cittadini in cambio del metallo


Il fine è quello di frenare la caduta della rupia indiana, tra le principali vittime della fuga di capitali che colpisce da mesi i mercati emergenti, ripulendo i conti, in particolare ponendo un freno al deficit delle partite correnti, che è il terzo più grande al mondo.

I mezzi sono alquanto discutibili, visto che, per raggiungere questo target, il governo indiano sarebbe pronto a un piano che può riassumersi in una parola: confisca; precisamente, confisca dell'oro in possesso dei propri cittadini.

Il piano, descritto in esclusiva da un articolo di Reuters, funzionerebbe in questo modo: le banche commerciali acquisterebbero oro dai cittadini indiani, per poi dirottarlo nelle raffinerie che lavorano il metallo prezioso; l'effetto sarebbe il calo delle importazioni di oro, che - secondo i piani - ridurrebbe in qualche modo il deficit, o contribuirebbe a farlo.

Il deficit indiano ammonta infatti a quasi 90 miliardi di dollari e in grande parte è stato accumulato per l'enorme appetito di oro che ha fatto balzare le importazioni del metallo prezioso. L'India è il consumatore di oro numero uno al mondo.

Nel paese è presente una quantità commerciale di oro di 31.000 tonnellate, che han un valore complessivo, ai prezzi correnti, di 1.400 miliardi di dollari. Se anche solo una parte dell'ammontare venisse data alle raffinerie, queste potrebbero forse saziare la domanda interna del metallo. Secondouna fonte di Reuters: "Inizieremo un progetto pilota coinvolgendo alcune banche, e permetteremo loro di acquistare l'oro dalle famiglie; il piano inizierà subito, ne abbiamo già discusso con gli istituti".

A perderci sarà, come avviene in tutto il mondo, il cittadino; gli indiani hanno infatti accumulato oro in questi anni non per rivenderlo alle banche, al governo, o a chiunque sia interessato, ma perchè desiderano preservare il loro potere di acquisto. E cosa riceverebbero in cambio, nel vendere le quantità in loro possesso? Semplice: carta straccia, ovvero rupie indiane svalutate dai recenti smobilizzi che valgono ben poco.

La rupia indiana viene scambiata oggi di nuovo in calo, a 67,36 nei confronti del dollaro - rispetto alla chiusura di 66,55 di ieri. La valuta è precipitata -10,4% nel mese di agosto soffrendo, secondo i dati di Reuters, la peggiore performance mensile di sempre. Dal mese di maggio, è calata -20%. 


fonte: wallstreetitalia.com

venerdì 30 agosto 2013

analisi sull'oro da CitiBank

clicca per ingrandire

Il grafico mostra l'andamento dei prezzi dell'oro in dollari per oncia, con barre settimanali, dal 2011 a oggi.
Secondo gli analisti di Citibank, il livello di 1522/1527 dollari per oncia, che faceva da supporto per la prima parte del 2012, verrà nuovamente raggiunto e farà da resistenza, frenando temporaneamente ulteriori risalite.

Fanno inoltre notare una similitudine tra l'andamento dei prezzi di quest'anno e quanto avvenuto nel 1976. Dopo un calo dei prezzi del 14% sotto la media mobile a 55 mesi, è partito al rialzo un forte mercato toro durato tre anni. 

martedì 27 agosto 2013

effetto dei tamburi di guerra

clicca per ingrandire


Come evidente nel grafico sopra, l'oro ha guadagnato oltre il 20% nel bimestre luglio-agosto, un progresso del 205 % su base annua.
Il petrolio WTI è schizzato oltre i 108.5 dollari al barile - con un progresso solo stamattina di oltre il 2,3 %.

venerdì 23 agosto 2013

oro oltre 1400 argento oltre 24

clicca per ingrandire

Stasera le quotazioni dell'oro hanno superato la barriera psicologica del 1400 dollari per oncia. Si tratta di un recupero di oltre il 18% dai minimi del 18 giugno scorso.
Con un incremento percentualmente maggiore, l'argento ha superato i 24 dollari per oncia.

Le posizioni speculative ribassiste sull'oro rimangono forti e sui livelli più alti negli ultimi 20 anni, sono comunque calate del 40% nelle ultime cinque settimane.



continuazione della risalita fino a 1420

clicca per ingrandire

Il grafico sopra, con barre giornaliere dell'ultimo quadrimestre, indica per le prossime due o tre settimane una probabile risalita dei prezzi verso il livello di 1420 dollari per oncia
Il motivo principale del rialzo degli ultimi due mesi è attribuibile alla chiusura di posizioni speculative ribassiste, tuttavia alcuni analisti di Wall Street stanno consigliando di acquistare oro in seguito ai crescenti timori sulla politica monetaria della Federal Reserve.

la bomba del debito delle amministrazioni locali

L'indebitamento delle amministrazioni locali in Europa continua a crescere e pare non ci sia alcun modo di risolvere questo problema. O si sceglie un massiccio default che cancellerà tutte le pensioni, oppure  si continua ad aumentare le tasse e distruggendo l'economia, togliendo speranze ai giovani e distruggendo altri posti di lavoro.

Nel link qui sotto trovate un rapporto appena pubblicato in Germania dove si denuncia il fatto che circa il 50% di tutti i comuni europei sono praticamente in bancarotta, che dovranno aumentare le tasse a livelli insopportabili per l'economia reale:


http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2013/08/21/kommunen-haben-rezept-gegen-schulden-gefunden-hoehere-steuern/ 

Nel 2012 quasi un comune su due ha dichiarato un bilancio in rosso. Per l'anno in corso, gli econnomisti di Ernst & Young prevedono che nel 59 per cento delle città ci saranno spese più elevate rispetto entrate. Nel complesso, il debito di tutti i comuni raggiunge la cifra di135 miliardi di euro.

fonte: armstrongeconomics.com  
 

giovedì 22 agosto 2013

il lavoro di Bernanke



Spesso solo i comici posso raccontare le verità ...


martedì 20 agosto 2013

India sull'orlo del collasso finanziario

clicca per ingrandire

Il grafico indica l'andamento del cambio tra dollaro e rupia indiana.
I guai finanziari dell'India stanno rapidamente avvicinandosi a una fase critica. La rupia si è deprezzata del 44% negli ultimi due anni e lunedì ha fatto registrare un minimo record verso il dollaro. Il mercato azionario sta affondando, i rendimenti obbligazionari stanno sfiorando il 10% e i capitale stanno fuggendo dal paese.
I cittadini indiani - per ora - continuano ad acquistare oro e argento fisico nonostante le crescenti limitazioni imposte dal governo.
Ci sono anche voci che la banca centrale indiana stia valutando la possibilità di offire in leasing alcune tonnellate di oro acquistate negli ultimi anni.

per un approfondimento: intermarketandmore.finanza.com

domenica 18 agosto 2013

JPM vende il palazzo sopra i suoi forzieri



L'agenzia Bloomberg riferisce JP Morgan Chase & Co. (JPM) sta cercando di vendere 1 Chase Manhattan Plaza, il grattacielo di lower Manhattan costruito da David Rockefeller alla fine degli anni '50.

La banca dovrebbe trasferirsi circa 4.000 dipendenti, la maggior parte delle persone che lavorano nel grattacielo di 60 piani, in altri suoi uffci di New York.
Si parla di un prezzo di vendita di almeno 600 milioni dollari.

Bloomberg si dimentica di spiegare che, circa 90 metri sotto il livello della strada, si trova il caveau con l'oro di JPM, che è il più grande caveau di oro il mondo dopo quelli di alcune banche centrali. 
Solo un mese fa abbiamo appreso che JPM stava progettando di uscire dal business delle commodities fisiche, oggi sappiamo che la società sta disfandosi della sede del suo caveau di oro
Ciò solleva la questione: è JPM impostato per uscire completamente dalle posizioni sui metalli preziosi che aveva ereditato quando da Bear Stearns

Assisteremo presto alla chiusura delle enormi posizioni ribassiste di JPM su oro e argento?

L'acquirente del palazzo sarà forse la Federal Reserve, che potrebbe cogliere l'occasione per unire i suoi forzieri con quelli di JPM, che guarda caso sono già situati l'uno accanto all'altro e collegati da tunnel in profondità sotto Liberty Street?



giovedì 15 agosto 2013

argento sale sopra la media a 100 giorni

clicca per ingrandire

Oggi, con tutti i mercati aperti eccetto la piccola Italia, i futures dell'argento hanno guadagnato oltre il 5%.  Come visibile nel grafico sopra, per la prima volta dal dicembre 2012 i prezzi dell'argento hanno superato i 23 dollari per oncia e perforato al rialzo la media mobile a 100 giorni.

Le quotazioni dell'oro si sono impennate di 20 dollari in pochi secondi (cosa mai successa dal 2011) e ha superato con facilità il livello di 1350 dollari per oncia.






argento e la bomba atomica

Durante la seconda guerra mondiale, nell'ambito del "Progetto Manhattan" gli americani costruirono un impianto top-secret, chiamato Y-12, nella cittadina di Oak Ridge (nello stato del Tennessee).

Per arricchire abbastanza uranio per la realizzazione della bomba atomica era necessario realizzare il più grande elettro-magnete mai costruito. Si sarebbe chiamato un Calutron.  Ecco una rara fotografia del Calutron in costruzione:




In tempo di guerra il rame era molto scarso, allora gli scienziati del progetto Manhattan si sono rivolti al Tesoro degli Stati Uniti e hanno "preso in prestito" per 14.700 tonnellate di argento, che è un migliore conduttore di elettricità rispetto al rame
Secondo le dichiarazioni di programma e del governo, questo argento è stato poi fuso nuovamente in lingotti nel 1954:

http://www.y12.doe.gov/library/pdf/about/history/07-10-11.pdf


http://www.y12.doe.gov/about/history/articles.php

E 'interessante notare che il Tesoro degli Stati Uniti ha anche annunciato un programma di acquisto di argento con il Messico nel 1941 nello stesso tempo l'argento veniva trasferito al di fuori del Tesoro da utilizzare per il sito Y-12.

articolo su Time magazine


Secondo la versione  "ufficiale" quell'argento è stato restituito al Tesoro nel 1954, ma non vedo alcun motivo per questo si sia verificato. Il Tesoro sapeva che quell'argento si trovava al sicuro. Il sito Y-12 è stato operativo fino alla metà del 1990.

Ci sono stati 32 Calutron, con 8 di loro utilizzati per il trattamento de
l plutonio.
Secondo le mie deduzioni, nel 1993 hanno chiuso i 24 Calutron non necessari per il plutonio e hanno riportato l'argento nei forzieri del Tesoro allo scopo di utilizzarlo per sopprimere i prezzi di mercato del metallo. Questo coincide con le ulteriori 10.000 tonnellate di spedizioni d'argento nel Regno Unito tra il 1995 e il 1998.

http://minerals.usgs.gov/ds/2005/140/silver.pdf

Poi, con gli acquisti speculativi da parte di Warren Buffet e il panico da acquisti del 1998, il Tesoro si è ripreso i restanti 150 milioni di once di argento e ha annunciato il completo spegnimento della struttura.
 

C'è inoltre uno sviluppo interessante: il sito Y-12 è stata rimesso in funzione nel 2005:

"La struttura non era parte delle riduzioni del settembre 1994, quando praticamente tutte le operazioni di Y-12 sono state interrotte a causa di problemi di sicurezza denunciati  dal Defense Nuclear Facilities Safety Board."
http://www.oakridge.doe.gov/nnsa/News_Releases/2005/NR-03-05.pdf




(continua ...)

     Bix Weir

articolo completo su: roadtoroota.com

mercoledì 14 agosto 2013

giornata molto positiva per l'argento

clicca per ingrandire

I prezzi dell'argento (linea grigia) oggi sono saliti con regolarità, annullando la discesa di ieri mattina.
In recupero anche l'oro (linea gialla) e il petrolio (linea nera) mentre l'azionario USA inizia a dar segni di debolezza.


lunedì 12 agosto 2013

non ci sarà bancarotta

Non ci Sarà Bancarotta, solo un Declino Lento

(...) A differenza che nel passato "gli incappucciati" della finanza globale hanno dimostrato di essere in grado di evitare le bancarotte, di smussare, smorzare e camuffare i problemi a sufficienza con vari artifici finanziari (QE, ELA, ESFM, OTM, LTRO...) che consistono nello "stampare moneta" quando necessario.

Questa gente usa i poteri delle banche centrali per tappare i buchi quel tanto che basta da evitare la bancarotta e i crac. Gli è sfuggito di mano il gioco tra ottobre 2008 e marzo 2009, ma gli è sfuggito solo per appunto alcuni mesi. Ogni tanto gli scappa di mano e poi periodicamente tutto il sistema hai dei crac generali, ma partono quasi sempre dai paesi chiave, quando si tratta solo di paesi periferici riescono a controllare la situazione

Se aspetti la bancarotta non arriverà, perchè questi sanno che si può creare tutta la moneta che si vuole dal niente al posto del debito e quando è proprio necessario te la creano, come si visto con l'Alleggerimento Quantitativo in UK, USA e Giappone.

Leggi la notizia di oggi ( Letta oggi ha annunciato un piano per stampare moneta: "Piano casa per famiglie e imprese. I prestiti diventeranno più facili. Disponibili 5 miliardi messi in campo dalla Cdp per ridare liquidità alle banche e facilitare l'erogazione di mutui).

Copiano l'Inghilterra che lo ha lanciato, ma su scala maggiore in marzo e da loro sta funzionando nel far girare della moneta, far salire gli immobili e costruire, i dati inglesi negli ultimi tre mesi sono gli unici che hanno migliorato veramente. In Italia ne faranno quel tanto che basta per far continuare il declino, ma lentamente. E di bancarotta non se ne parla perchè possono creare la moneta, ma ne creano poca, quel tanto che non soffochi del tutto e però che ti lascia debole così gli vendi immobili, aziende e beni pubblici a poco.


  G. Z.

articolo completo su: cobraf.com  
 

venerdì 9 agosto 2013

Grant Williams spiega il mercato



Mike Maloney intervista Grant Williams per cercare le motivazioni sull'andamento del mercato dei metalli preziosi nell'ultimo anno.
Molto interessante la parte finale: mentre per l'oro si stanno svuotando un po' tutti i depositi, per l'argento sta verificandosi l'opposto, gli ccumuli nei forzieri del COMEX e dell'ETF "Spider" sono in crescita e vicini ai massimi di sempre.

giovedì 8 agosto 2013

ecco perché si continua a salvare MPS



C'è una ragione per la quale il governo italiano continua a salvare Monte Paschi, la terza banca in Italia, la più antica al mondo, in gran parte insolvente.
Basta osservare il grafico sopra, che mostra l'ammontare di titoli italiani detenuti da MPS. Secondo i risultati pubblicatiieri, gli acquisti di titoli di stato italiani da parte di Monte Paschi hanno raggiunto un nuovo record: oltre 3 miliardi di euro nel solo secondo trimestre 2013.

Abbiamo quindi un governo quasi insolvente che promette di fornire più garanzie e collaterali di carta straccia a una banca insolvente, mentre in cambio ... la banca insolvente continua a comprare le obbligazioni vendute dal governo insolvente, quindi ...
     continuando questa farsa ha entrambe le entità sono solventi.




Fonte: ZH

martedì 6 agosto 2013

si rompe il protocollo diplomatico tra banche centrali


La Federal Reserve attacca la Bce di Draghi come responsabile del peggioramento della crisi: in una rara rottura del protocollo diplomatico tra Banche centrali, la Fed ha attaccato a viso aperto le politiche scelte dalla Bce.

Nel suo articolo "Top Fed economist slams incoherent ECB", Ambrose Evans Pitchard riporta un recente rapporto di un importante economista della Banca centrale americana, Robert Hetzel, che sostiene come l'istituzione guidata da Mario Draghi è intrappolata in problemi istituzionali e agisce su premesse sbagliate, vale a dire che il collasso dell'euro-zona sia determinato dal debito eccessivo quando la vera causa è la mancanza di crescita.

Le scelte della Bce hanno così peggiorato la crisi del debito che poteva invece essere evitata. “La Bce deve essere chiara che i paesi in surplus dovranno attendersi inflazione superiore al 2% per un periodo prolungato e spiegare all'opinione pubblica tedesca che si tratta di un risultato favorevole”, ha proseguito.

Inoltre, prosegue Evans-Pitchard citando il rapporto di Hetzel, la Bce deve smettere di usare la politica monetaria come leva per cambiamenti strutturali e finire la sua politica di contrazione. Lasciando giovedì invariati i tassi d'interesse nonostante la liquidità nell'eurozona si stia contraendo, Mario Draghi ha dimostrato di non voler cambiare strategia e di non accogliere i “consigli” della Fed. Per spiegare la sua scelta, il presidente della Bce ha dichiarato che ci sono segnali di un ritorno della fiducia dopo sei trimestri di recessione, affermando che si prevede “una graduale ripresa dell'attività economica nella parte rimanente dell'anno e nel 2014”.

Con questa decisione, del resto, la Bce ha anche ignorato avvisi similari che arrivavano dal Fmi e dall'Ocse.


Secondo Jacques Cailloux di Nomura, al momento la preoccupazione maggiore è la restituzione di 1 trilione di euro in prestiti bancari elargito dalla Bce: le banche hanno riconsegnato il 60% circa dei soldi, contribuendo ad allargare la contrazione di liquidità al settore privato: non è un caso le vendite al dettaglio in Germania e Francia siano calate bruscamente a giugno e gli ultimi dati WDMA parlano di un crollo del 7,6% di ordini esteri per le autovetture tedesche.

Gli ottimisti di una possibile ripresa a breve dell'euro-zona hanno accolto trionfalmente le buone notizie recenti sull'aumento della fiducia del settore privato, ma, conclude Evans-Pitchard, l'aumento degli indici di PMI - come affermato correttamente da Neil Mellor di BNY Mellon - possono essere fuorvianti dopo una lunga recessione. “Bisogna dare il giusto peso a questi dati. L'Europa sta solo cercando di rialzare la testa dal fosso e non ci son segnali di una ripresa della crescita. Ad oggi, i tassi sui bond italiani sono al 4,4% ed il suo Pil nominale continua a contrarsi questo significa che l'andatura del debito resta ancora non sostenibile”.

 articolo completo su: vocidallestero.blogspot.it

Ambrose Evans Pritchard sul Telegraph

 


venerdì 2 agosto 2013

la media a 50 giorni blocca la risalita

clicca pe ringrandire

Come visibile nel grafico, la forte resistenza posta al livello di 1335/1340 dollari per oncia (linea azzurra) e la media mobile dei prezzi a 50 giorni (linea verde) hanno bloccato e respinto la risalita delle quotazioni dell'oro.
La discesa attuale era quindi altamente probabile secondo l'analisi tecnica.
Oggi è un giorno di liquidazione delle opzioni scadute in luglio, stiamo a vedere se il mercato elettronico risentirà della domanda di metallo fisico.



giovedì 1 agosto 2013

una volta tanto la FED non butta giù l'oro

clicca per ingrandire

Come ben visibile nella parte finale del grafico, ieri sera il discorso di Bernanke ha avuto conseguenze positive per le quotazioni dell'oro.
Negli ultimi mesi avveniva sempre il contrario.
Occorre notare inoltre che ieri i volumi degli scambi sono stati ridotti, sia durante la discesa in corrispondenza dell'annucio del PIL in crescita, sia durante la risalita finale.
Stiamo a vedere nei prossimi giorni se i detentori delle opzioni scadute a fine luglio sceglieranno di essere liquidati in contanti oppure richiederanno la consegna di oro fisico.


oggi sono le banche che creano la moneta

clicca per ingrandire

Vedi questo grafico? Mostra il credito delle banche in blue e i depositi bancari (M2) in rosso. Se non sei daltonico vedi che prima sale o scende il credito (blue) e poi salgono o scendono i depositi (rosso) ? (è un grafico che calcolano alla FED). Evidentemente hai questo andamento perché il CREDITO CREA I DEPOSITI e non viceversa. Cioè perché le banche non hanno bisogno di avere prima i depositi per poi erogare credito, prima erogano il credito (collettivamente) e poi nell'economia aumentano i depositi. 
Questo grafico è una dimostrazione empirica del fatto che le banche creano tramite il credito la moneta, che è costituita al 90% da depositi. I biglietti e le monete no, quelli li "stampa" la zecca e non li creano le banche, ma sono un 5-6% del totale della moneta che circola. Inoltre la valuta che entra dall'estero e viene cambiata in lire o euro non la creano le banche. Ma il contante e la valuta estera sono un 10% del totale, il resto lo creano le banche...
(in gergo il “ciclo” del credito anticipa quello della massa monetaria M2...)


articolo completo su: cobraf.com