mercoledì 27 marzo 2013

abolito il contante, e se la banca ci rapina?


Ridurre o eliminare l’uso del denaro contante, in nome della lotta all’evasione fiscale?
Proposta contenuta anche nell’ipotesi di programma sostenuta da Bersani.
"Di colpo, grazie ad un atto normativo, il cittadino verrebbe privato, oltre che di questa forma di libertà, anche dell’unica forma di dissenso a sua disposizione nei confronti del sistema bancario", scrive Paolo Cardenà sul blog “Vincitori e vinti”.

Per contro, le banche verrebbero graziate in quello che per loro costituisce il vero e proprio incubo: la corsa agli sportelli. A quel punto, essendo  il denaro smaterializzato e sostituito con un algoritmo astratto e intangibile, ne deriva che, se non esiste moneta contante da scambiare e da prelevare, viene meno anche il pericolo che la popolazione possa chiedere la restituzione di ciò che non esiste.

E’ evidente, e le banche festeggiano: il sistema bancario deterrebbe in deposito la maggior parte della ricchezza del paese. Che – Cipro insegna – porrebbe anche “scomparire”, per decreto, da un giorno all’altro.

articolo su: www.vincitorievinti.com

fonte: libreidee.org

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