lunedì 20 agosto 2012

anche argento nelle riserve della Banca Centrale ?

Un importante consulente della Banca Centrale Cinese ha dichiarato che i titoli del Tesoro degli Stati Uniti non sono al sicuro nel medio-lungo termine, e ha raccomandato alla Cina di aumentare le sue riserve auree, come pure di aggiungere l'argento nelle le sue riserve ufficiali.

Se la decisione verrà confermata, si tratta di un potenziale punto di svolta per l'argento, le cui quotazioni potrebbere schizzare dagli attuali 28 dollari all'oncia verso valori a tre cifre, sfondando senza fatica l'attuale forte resistenza a 50 dollari/oncia.

Se la Cina dovesse ridurre i suoi investimenti in titoli del del Tesoro americano di 200 miliardi di dollari e comperare la stessa cifra di ro fisico e lingotti d'argento, come raccomanda Xia, sara possibile dire addio alla manipolazione del prezzo dell'argento da parte delle grosse banche!

Anche se il 90% dei fondi (180 miliardi di dollari) verranno assegnati all'oro il 10% (20 miliardi di dollari) all'argento, ai prezzi di mercato di oggi, l'investimento assorbirebbe l'equivalente di quasi 2 anni della produzione globale delle miniera d'argento, che è di circa 750 milioni di once.

Lo stesso giorno, un funzionario della Camera di Commercio cinese ha dichiarato che la Cina dovrebbe aumentare le sue riserve d'oro fino a un massimo di 8.000 tonnellate. Ji Xianonan, capo del Consiglio di Stato cinese per la sorveglianza delle grandi imprese statali, ha aggiunto che - nel giro di dieci anni - la Cina dovrebbe arrivare a possedere 10mila tonnellate di oro. Ciò significa che la Cina dovrà comperare quasi il 40% della produzione annuale fino al 2020. Il significato di tali dichiarazioni può difficilmente essere sopravvalutato, soprattutto considerando il fatto che normalmente il governo cinese mette in pratica le affermazioni dei suoi alti dirigenti.




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