giovedì 24 marzo 2022

ministro russo spiega l'imminente esplosione del prezzo dell'oro

Sergey Glazyev

Sergey Glazyev è un funzionario statale russo di livello ministeriale. Ha servito per molti anni come consigliere di politica economica del presidente Vladimir Putin; dal 2019 è ministro per l'integrazione e la macroeconomia della Commissione economica eurasiatica, il blocco degli stati ex sovietici che coordina insieme le politiche doganali, bancarie e commerciali.

In questo articolo del 25 febbraio scorso ha spiegato che:

“È necessario completare la de-dollarizzazione delle nostre riserve valutarie, sostituendo il dollaro, l'euro e la sterlina con l'oro. Nelle condizioni attuali della prevista crescita esplosiva del prezzo dell'oro, la sua esportazione di massa all'estero è simile a un tradimento ed è giunto il momento che il regolatore lo fermi."

Per aiutarci a capire la gravità delle implicazioni economiche di questa guerra, Glazyev riferisce che: “un importante banchiere europeo ha commentato che  l'escalation delle sanzioni statunitensi e dell'Unione Europea (UE) che intendono confiscare i beni della Banca centrale e distruggere tutti i legami finanziari tra la Russia e l'Occidente è di una gravità senza precedenti.  Nulla di questa scala contro una grande potenza mondiale è stato tentato da quando il presidente Franklin Roosevelt aveva congelato le attività estere del Giappone il 26 luglio 1941 e sei giorni dopo ha imposto un embargo sulle importazioni giapponesi di petrolio e benzina."

Pesanti sanzioni che poi portano il 7 dicembre 1941 all'attacco di Pearl Harbor e all'ingresso degli USA nella Seconda Guerra Mondiale.

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la guerra in Ucraina mette in crisi le valute fiat

Prosegue il collasso dello Yen giapponese come be visibile nel grafico sopra che mostra l'andamento della sue quotazioni nell'ultimo anno. Il Giappone sta stampando Yen per sostenere la sua economia che deve importare dall'estero tutte le materie prime.
In questi giorni si stanno rafforzando invece le valute di nazioni che esportano materie prime, come Australia, Brasile, Canada, Norvegia e Stati Uniti.

Ieri c'è stata poi la mossa a sorpresa di Vladimir Putin, che accetterà solo pagamenti in rubli per le sue forniture di gas che vende all'Europa. Nei mercati Forex il rublo si è subito rafforzato perché i paesi importatori dovranno vendere dollari ed euro per comperare rubli. 

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Secondo Martin Armstrong, Biden sta distruggendo l'economia mondiale:

"Putin ha appena messo sotto scacco Biden ordinando all'Europa di pagare il gas in rubli. Ciò fornirà supporto al rublo e minerà l'Europa, il suo euro e il dollaro nel lungo periodo.
Prima di tutto, quando Biden congela tutte le riserve russe, perché dovresti continuare a essere pagato in dollari che Biden potrebbe congelare? Non ha senso. Questo è il motivo per cui ho avvertito che l'utilizzo di SWIFT come strumento politico distruggerebbe l'economia mondiale. Non c'è modo di rimettere insieme tutto questo. Le fondamenta della FIDUCIA sono andate perdute."


Articolo completo su: www.armstrongeconomics.com

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giovedì 10 marzo 2022

oro sopra parabola rialzista

Da fine gennaio 2022 le quotazioni dell'oro stanno confermando una solida tendenza rialzista mantenendosi sopra la linea parabolica evidenziata in arancione nel grafico sopra (con barre giornaliere).
Dal 5 febbraio scorso i prezzi riescono a mantenersi anche sopra la media mobile a 10 giorni, indicata da una linea verde sottile, nonostante il violento ritracciamento di ieri (9 marzo) che ha fatto seguito all'impennata dei prezzi avvenuta martedì, con le quotazioni che avevano raggiungiunto rapidamente il livello record di 2080 dollari per oncia.
Un ulteriore elemento positivo è lo sfondamento della resistenza che si trovava a 1837 dollari per oncia (linea azzurra nel grafico) avvenuta senza ritracciamenti successivi.
Stasera i contratti futures dell'oro a New York hanno chiuso appena sopra l'importante livello di duemila dollari per oncia.
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martedì 8 marzo 2022

un mercato nel panico per il nickel


Con una mosso contraria alle regole del libero mercato, ieri il London Metals Exchange (LME) ha sospeso la possibilità di regolare i futures sul nichel in metallo fisico.

Pertanto gli investitori in futures che desideravano la consegna di metallo fisico non possono ottenerlo. proprio in questo periodo di crisi in cui il metallo fisico conta di più, il LME afferma che tutti i traffici si regoleranno solo in denaro "fiat", non in nichel reale.

Questo episodio espone ancora una volta un problema chiave per le persone che utilizzano contratti futures per acquistare metalli: quando ne hai davvero bisogno, il rischio di controparte diventa enorme secondo la regola che "se non detieni fisicamente il metallo ... non lo possiedi veramente".

"Sta impazzendo, non riflette i fondamentali del settore", ha affermato ieri Jiang Hang, responsabile del trading di Yonggang Resources Co., aggiungendo che "il sistema di trading dell borsa LME è fuori controllo e richiede un intervento, altrimenti il contagio potrebbe estendersi ad altri metalli".
La LME, con l'appoggio del gigante bancario JP Morgan, ha quindi concesso alla China Construction Bank Corp. più tempo per pagare centinaia di milioni di dollari,
in scadenza ieri, di perdite per coprire i margini su enormi posizioni speculative al ribasso sul nichel.

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