mercoledì 25 settembre 2019

crisi di liquidità e timori di crollo del castello di carte


Sabato scorso (21 settembre) la Bank for International Settlements (BIS) ha avvertito del rischio di un'imminente crisi finanziaria;  ora Bloomberg sta segnalando che i "family office" di tutto il mondo stanno accumulando liquidità in previsione di un crollo dei mercati finanziari:

su bloomberg.com : le famiglie più ricche fanno scorta di contanti 


Secondo Martin Armstrong, la crisi di liquidità di questi giorni si sta manifestando a causa di grande incertezza. A ottobre Mario Draghi lascia e gli subentra Christine Lagarde, secondo la quale la risposta alla crisi consiste nell'eliminare il denaro contante. Ciò sta causando un accumulo di dollari: di fatto le banconote più diffuse sono quelle da 100 dollari, e per il 70% si trovano al di fuori degli Stati Uniti. 

Martin Amstrong ci avverte che: "le banche centrali sono in trappola ! Le persone non hanno idea di ciò che stiamo affrontando. Il sistema si sta sgretolando, ma nemmeno quelli al governo hanno mai capito gli intrecci complessi dei mercati finanziari. Ci stiamo dirigendo verso un importante ciclo di crisi monetaria e temo che i governi cercheranno di correre ai ripari creando leggi stupide che faranno collassare l'intero castello di carte entro il 2032."
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In questi giorni la Federal Reserve di New York sta cercando con difficoltà di arginare la crisi di liquidità, ieri ha ricevuto richieste di 92 miliardi di dollari di liquidità a fronte di 75 miliardi di dollari resi disponibili, come visibile nel grafico sotto :

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