mercoledì 27 febbraio 2019

il 29 marzo tornerà il Gold Standard ?



Tra le complesse riforme degli standard per il credito e la finanza dal piano "Basilea 3",  se ne nasconde una cruciale: dal 29 marzo, per decisione della BRI (la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea), l’oro nei portafogli delle banche diventa "cash equivalent", un'attività di bilancio equivalente al denaro contante e quindi a rischio zero.
Si tratta della prima rimonetizzazione di fatto dell’oro dai tempi dell’accordo di Bretton Woods del 1944:  il processo inverso a quello della "demonetizzazione" dell’oro decisa da Richard Nixon nel 1971.


In questo approfondito articolo su: ilsole24ore.com  Alessandro Plateroti ci fa notare come  “i Paesi che hanno rimpatriato l’oro dall’estero si sentono già al riparo dal rischio di trovarsi dopo il 29 marzo a corto d’oro fisico da mettere a disposizione delle proprie banche in caso volessero sostituirlo ai bond sovrani”. 
[…] “Come al solito, i Paesi più lungimiranti e prudenti (o forse i meglio informati sulla svolta di fine marzo) sono stati la Germania, l’Olanda, l’Austria, la Francia, la Svizzera e il Belgio, ma anche la Polonia, la Romania e l’Ungheria hanno ripreso il controllo delle riserve auree aumentandone anche la consistenza.
Cina, Russia, India e Turchia sono state invece le nazioni che hanno comprato oro negli ultimi due anni più di chiunque altro, con Mosca che ha addirittura liquidato l’intero portafoglio in titoli di Stato americani per sostituirli con il metallo prezioso”.


Nella povera Italia invece accade questo:

 https://www.secoloditalia.it/2019/02/conte-peggio-di-monti-loro-ditalia-non-e-del-popolo-ma-di-bankitalia-lira-di-meloni-tradimento/



Vedi anche:

articolo su: ilsussidiario.net

articolo su: appelloalpopolo.it 
 
articolo su: finanza.economia-italia.com  

oro di Bankitalia: attendiamo la risposta da BCE 

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