venerdì 28 agosto 2015

miniere sudafricane in crisi


I proprietari della miniere sudafricane, nel tentativo di rilanciare un'industria in crisi, hanno intenzione di proporre il platino come bene di riferimento (accanto al tradizionale oro) per le riserve patrimoniali delle banche centrali.
Questa iniziativa viene sostenuta anche dal governo del Sud Africa e dai sindacati, con un ampio piano per contenere le perdite di posti di lavoro.
L'industria mineraria, che contribuisce per circa il 7 per cento per l'economia più sviluppata dell'Africa, è alle prese con forti discese dei prezzi delle materie prime, con l'aumento dei costi e delle agitazioni sindacali. Diverse aziende stanno quindi licenziando personale o chiudendo del tutto.Il progetto di accordo delinea 10 ampi interventi, tra cui ottenere il gruppo BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) delle nazioni emergenti di tenere "il platino come bene di riserva" - come l'oro - nelle loro banche centrali.  La gravità della situazione in cui versa il settore minerario del Sud Africa è stato delineata il 5 agosto - da Roger Baxter, capo della Camera delle Miniere, ha dichiarato che oltre il 50 per cento delle miniere del Paese sono stati attualmente in perdita operativa.
Se
questo piano avrà successo potrebbe essere un enorme punto di svolta non solo per il platino, ma per il complesso dei metalli preziosi in generale.


fonte: goldsqueeze.com 

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