martedì 13 maggio 2014
la crisi del debito sovrano
Quello che prevedo non è un crollo tradizionale. In un primo tempo ci sarà una crescita esplosiva del mercato azionario.
Questa è una crisi del debito sovrano (come accadde nel 1931), non prevedo quindi che le quotazioni delle aziende crolleranno in una sorta di buco nero. Perché ciò accada, dovrebbe esserci uno spostamento della fiducia dovrebbe passare dal settore privato al pubblico. Ciò non è possibile perché ora i problemi sono i governi.
Nel caso dell'iperinflazione tutte le attività aumentano di valore e la moneta crolla. Questo fenomeno può avvenire nelle economie periferiche isolate. Non è possibile, invece, nelle economie principali.
L'impero britannico è crollato dalla periferica verso l'interno lasciando solo Gran Bretagna, Scozia, Irlanda e Galles. Anche questo "Regno Unito" ora è a rischio di separazione. Eppure, la Gran Bretagna non si sta sgretolando in polvere come era successo all'impero romano.
La caduta di Roma è stato un grande crollo che ha portato a una Età Oscura.
Quello che accadrà (nel 2015 - NdT) sarà di una magnitudine mai vista negli ultimi 200 anni, perché ci sarà una fuga dai titoli pubblici verso asset privati.
Martin Armstrong
fonte: armstrongeconomics.com
N.d.T. Vi ricordo che - secondo Armstrong - l'oro serve non tanto per proteggersi dal pericolo dell'iper-inflazione quanto per salvarsi dalle politiche sbagliate di governi e banche centrali.
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