martedì 25 marzo 2014

anche l'oro tra le armi di Putin

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Supponendo di dover escludere le opzioni di tipo militare, le condizioni delle economie dell'Occidente sono troppo fragili per sopportare una guerra finanziaria contro il più grande esportatore mondiale di energia e l'ottava economia mondiale, figuriamoci poi una combinazione di Russia e Cina che agiscono in accordo tra di loro. 

L'America ha un problema anche nel Pacifico contenente ambizioni territoriali della Cina, tra cui tentato possesso delle isole Senkaku dal Giappone e Scarborough Shoal dalle Filippine. Se l'America non punisce Russia adeguatamente per la sua acquisizione della Crimea, la Cina potrebbe essere incoraggiato a credere che gli Stati Uniti fanno minacce a vuoto.  
Questo è il motivo per cui gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno spingendo il resto della UE a imporre sanzioni contro i russi. La divisione degli interessi nell'ambito della NATO ha permesso a Putin di avere la meglio sull'occidente. Putin in questo momento sta cercando di sdrammatizzare, affermando di non avere ulteriori mire rispetto ad altre regioni ucraine. Tuttavia il governo ucraino, l'Occidente e il popolo russo la pensano diversamente. 

La posizione della Cina in questo scontro non dovrebbe essere trascurata. Come co-fondatore con la Russia della Shanghai Cooperation Organisation ( SCO, vedi mappa sopra ), la Cina è destinata a essere dalla parte della Russia o perlomeno non intende opporsi, come dimostrato dalla sua l'astensione su una risoluzione guidata dagli USA alle Nazioni Unite per censurare l'annesione della Crimea da parte della Russia.  

Ciò significa che l'Occidente non sta affrontando solo la Russia, ma potenzialmente la Cina e pure gli altri membri della SCO.  Gli ottimi rapporti della Russia con le altre nazioni della SCO rendono plausibile la possibilità di utilizzare l'oro come arma contro l'Occidente, perché la maggior parte dei governi coinvolti nella SCO negli ultimi stanno acquistando oro fisico, mentre le banche centrali occidentali stanno vendendolo. Finora i membri della SCO si sono accontentati di accumulare l'oro degli occidentali sfruttando la caduta dei prezzi e facendo attenzione a non perturbare il mercato.

Non possiamo dire che la crisi ucraina è finita. Probabilmente Putin non sarà pienamente soddisfatto finché non ci sarà un governo amico dei russi a Kiev. E può darsi che i politici russi decidono di accordarsi con la Cina per massimizzare turbolenze di Wall Street, spingendo al rialzo il prezzo dell'oro come arma della guerra finanziaria in corso.

articolo completo su: silverdoctors.com  

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