lunedì 17 febbraio 2014

altri dubbi sulle riserve di oro degli USA


locandina del film Die Hard 3

L' 11 settembre e l'oro nei sotteranei di NY

Chiunque voglia credere ancora che le riserve d’oro custodite negli USA siano integre e al sicuro deve pensare seriamente a farsi controllare il cervello.

Leggendo le ultime notizie che dicono che la Germania ha rinunciato a una parte cospicua del suo oro conservato presso la Federal Reserve di New York, mi sono ricordato di quello che avevo scritto subito dopo l’ 11 settembre 2001:
"non ci sono ancora notizie sui dnani subiti dalla Federal Reserve Bank di NY, che si trova a due isolati e mezzo dalle macerie del WTC (World Trade Center), ormai distrutto. Nei caveau sotterranei di questa banca ci sono almeno 75 miliardi di dollari di lingotti di oro custoditi per una circa sessanta nezioni straniere."
"Oggi CNN ha pubblicato una mappa che mostra le condizioni di una serie di edifici importanti che si trovano nella zona però, curiosamente, non si accenna alla Federal Reserve di New York. Nei sotterranei del WTC erano stoccati 100 milioni di dollari in oro (notizia Reuters) ma non è ancora stata pubblicata alcuna notizia sull'eventuale recupero di quell'oro."
"Ieri avevamo parlato della gigantesca riserva aurea della FED nascosta nei suoi sotterranei che si trovano ad un paio di isolati e mezzo dal WTC e del fatto che non ci sia stato ancora un solo servizio giornalistico che abbia dato informazioni sui danni che hanno colpito anche gli edifici vicini, una cosa che trovo molto strana"
  "... ecco il racconto di un testimone che si trovava sul luogo un'ora fa: si ha l'impressione che ci stiano trasmettendo sempre lo stesso filmato su tutte le reti televisive  … una specie di grand'angolo che riprende le macerie dalla base delle torri gemelle… però non c'è nessuna ripresa sui danni degli edifici vicini, inclusi quelli che deve aver riportato anche il palazzo dove è custodito l'oro della FED e nessuno ne può sapere niente perché tutta l'isola di Manhattan è stata chiusa oltre la 14th Street, da quel confine gli operatori non possono muoversi liberamente e anche quelli che vivono oltre la 14th Street, se escono di casa, per rientrare devono far vedere un documento.

Il WTC occupava diversi isolati a Manhattan e dalla parte di Liberty Street e distava solo un paio di isolati dalla FED Reserve Bank di New York, che si trova al n. 33 di Liberty Street Sotto la Banca, cinque livelli più in basso, scavato nella roccia c’è il deposito con i 75 miliardi di dollari in oro, circa un quarto di tutto l’oro del mondo. Questo, almeno, è quanto risulta da un comunicato della FED del 1999 e il deposito si trova vicino al WTC, dove sono crollate le torri gemelle. E le volte del deposito? Sono crollate? Sono bruciate ? 
C’è nessuno che abbia visto “Die Hard 3” ? E non vi ricordate di quel colossale atto di terrorismo usato come “diversivo” per potersi rubare in pace tutto l'oro di un caveau?
Nei giorni successivi all'11 settembre scrissi anche che non c'era stato nessun rapporto sui danni subiti dall'edificio e nessun video che facesse vedere dei soldati messi a guardia dell'edificio dove si trova la Federal Reserve di NY. Un fatto certamente molto curioso: settantacinque miliardi in oro e niente militari di guardia? Nemmeno dopo sono riuscito a trovare un qualunque filmato pubblicato su YouTube, dove si possa vedere che c'era l’esercito di guardia alla Fed Reserve.
Si è parlato anche dell’esistenza di un tunnel che collegava il seminterrato del vecchio WTC al piano interrato della Federal Reserve. Esiste un reperto del 2010 pubblicato dalla Cryptome che mostra che, dopo l’11 settembre, durante la rimozione delle macerie del WTC, è stato scoperto un vecchio tunnel ferroviario che collegava le cantine del WTC con quelle della Federal Reserve.

( Anche nel film Diehard 3 si parla di un tunnel e di un binario sotterraneo.)
L'oro della FED se lo sono portato via prima o dopo l’11 settembre?  Forse molto tempo prima.

Certo, nei primi giorni subito dopo l’11 settembre c’è stato uno sforzo concertato dei mass-media per omettere o per limitare qualsiasi cenno agli edifici della Federal Reserve.

 

 Il 2 marzo 2013 sul sito zerohedge.com ci si chiedeva:  “Perché il caveau della J.P. Morgan, il più grande del mondo , si trova proprio accanto a quello della FED di New York? Guarda caso il deposito d'oro privato più grande del mondo si trova dall'altra parte della strada (rispetto al palazzo della FED di NY), 90 piedi più in basso rispetto a quello di 1 Chase Manhattan Plaza (sede della J.P. Morgan).
Se questo caveau privato della J.P.Morgan, fosse stato allo stesso livello di quello della NY Fed Reserve, sarebbero stati adiacenti.
In circostanze che si potessero definire "eccezionali", sarebbe molto facile autorizzare di trasferire anche tutta l'enorme quantità di oro dei depositi della FED Reserve a quelli della J.P. Morgan Chase.
 
Silverdoctors.com, in un articolo riferisce che un controllo contabile su tutte le riserve auree degli Stati Uniti, effettuato per conto del Dipartimento del Tesoro, abbia inavvertitamente divulgato, che il totale dell'oro conservato ammonta a 466 tonnellate, molto meno rispetto alle 8133 tonnellate di oro, di cui si era precedentemente a conoscenza.

   Jon Rappoport

articolo completo su: jonrappoport.wordpress.com

P.S: ultime dalla Germania:

In Germania è esplosa la polemica sulla marcia indietro della Bundesbank, con il deputato conservatore bavarese, Peter Gauweiler, che ritiene che ormai sia chiaro che l’oro non è più fisicamente disponibile.
La stampa, i politici e l’opinione pubblica in Germania s’interrogano su che fine abbia fatto: se l’oro sia stato concesso in leasing, peggio ancora venduto.
Tuttavia, che l’oro tedesco sia presente o meno fisicamente nei forzieri americani non è in sé importante, perché continuerà ad assolvere ugualmente la sua funzione di garanzia per le operazioni intraprese dalla Bundesbank e comparirà lo stesso come capitale nei registri della banca centrale tedesca. Solo nel caso servisse da impiego “fisico”, il problema si porrebbe realmente. Ma non è questo il caso.
Di certo, l’episodio getta un’ombra lunga sulla credibilità della Fed, perché difficilmente si potrà ritenere d’ora in poi che la banca centrale americana disponga in effetti delle circa 8.500 tonnellate di oro registrate ufficialmente. L’importante è che stiano tutti zitti e fingano di non sapere quello che tutti sappiamo da tempo.

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