giovedì 19 dicembre 2013

il contrabbando di oro supera quello di narcotici


Le autorità indiane stanno combattendo il contrabbando di oro con maggior impegno rispetto alla lotta contro i traffici di eroina e cocaina


Ieri la  Reserve Bank of India (RBI) ha comunicato che continuerà il blocco delle importazioni di oro.
I contrabbandieri indiani di oro stanno adottando i metodi dei corrieri della droga per eludere un giro di vite del governo. Trafficanti, commercianti e privati cittadini vagano in tutta l'Asia per comprare oro e cercare di introdurlo di nascosto nel paese.  Sri Lanka, Thailandia e Singapore sono gli ultimi punti caldi tenuti sotto controllo dalle autorità doganali indiane, oltre ai viaggiatori provenienti da Dubai, che è la tradizionale fonte di oro di contrabbando.
"Oro e stupefacenti operano come due sindacati diversi, ma l'oro di contrabbando è diventato più redditizio e alla moda", ha detto Kiran Kumar Karlapu, un funzionario della Air Intelligence Unit di Mumbai.

Il World Gold Council stima che da 150 a 200 tonnellate di oro di contrabbando entreranno in India nel 2013 , oltre le 900 tonnellate della richiesta ufficiale.
Alle prese con un elevato deficit commerciale e una moneta debole, l'India ha imposto una serie misure per cercare  di limitare la domanda di l'oro, il secondo elemento più importante nel suo deficit commerciale dopo il petrolio. Vige ora un dazio del 10 per cento su lingotti e del 15 per cento sui gioielli.

L'oro è parte integrante della cultura indiana e l'India è stato il più grande consumatore mondiale di oro fino allo scorso anno, ma sarà superato dalla Cina nel 2013
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