martedì 10 settembre 2013

MPS come Cipro

La banca più antica del mondo ora deve affrontare una necessità critica: raccogliere 2,5 miliardi di eurodi capitale fresco -- più del doppio del suo piano originale. "Non vi è alcuna possibilità che possa raccoglierli in 12 mesi... si sta dirigendo verso la nazionalizzazione," ha esclamato un investment banker, affermazione confermata da un altro che ha aggiunto su Reuters, "sarà difficile trovare qualcuno che sborsi tutti quei soldi." L'aumento di capitale è equivalente a tutta la capitalizzazione di mercato della banca e sta diventando sempre più chiaro che lo stato italiano sarà costretto a fornire i capitali. Il problema (per i possessori di obbligazioni BMPS e per i depositanti) è che sotto un tale scenario, come fa notare Bloomberg, si potrebbero applicare quelle regole sugli Aiuti di Stato che prevedono un bail-in del debito subordinato.
Tuttavia, data la piccola dimensione del debito subordinato nelle strutture di capitale, non è chiaro su chi ricadrà l'haircut (compresi gli obbligazionisti senior e i depositanti ).


Inoltre leggiamo da La Stampa: "Nuovi massimi per le sofferenze delle banche italiane che hanno raggiunto a giugno il 7,1% degli impieghi, in forte crescita rispetto al 5,7% di un anno prima. Secondo l’ultimo rapporto Abi sono in difficoltà soprattutto i piccoli imprenditori con il 12,8% di sofferenze. A giugno le sofferenze delle banche italiane hanno raggiunto i 138 miliardi (contro i 135,7 di maggio)."
 
 

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