mercoledì 22 maggio 2013

l'oro torna verso un forte supporto

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Il grafico dei prezzi dell'oro negli ultimi 9 mesi mostra chiaramente il fallimento del rimbalzo dopo il crollo di metà aprile; i prezzi stanno ora scendendo lentamente verso il forte supporto in area 1325-1350 dollari per oncia.

(...) I motivi fondamentali per la tendenza rialzista di lungo periodo - sia per l'oro sia per l'argento - rimangono validi, principalmente a causa della crescita sfrenata della massa monetaria globale e della crescita del credito, che stanno alimentando grande inflazione in diversi paesi, anche se questa viene nascosta da statistiche ufficiali manipolate. Questo implica che il recente crollo di oro e argento sta diventando una grande opportunità di acquisto, anche se i prezzi stanno ancora costruendo lentamente una base per la ripartenza.  

Esaminando il grafico sopra, possiamo vedere che, come avevo previsto,  l'oro sta nuovamente scendendo verso i minimi toccati durante la fase di panico di aprile. Ora è importante determinare se la discesa continuerà verso livelli sostanzialmente inferiori oppure se avremo presto un'inversione e la ripresa della tendenza  rialzista di lungo periodo.

Prima di proseguire con l'analisi, è opportuno sottolineare il fatto che l'oro è oggi uno degli investimenti più odiato del mondo: le grosse banche e i loro scagnozzi dei media non stanno sprecando alcuna occasione per gettare fango sull'oro, ignari del fatto che tale negatività è musica per le orecchie del vero contrarian, come me stesso. Gli attacchi incessanti e brutali sui oro nei grandi mass-media sono un segno sicuro che siamo in prossimità di un minimo importante.

Tornando all'analisi del grafico a 9 mesi vediamo che durante l'ultima settimana l'oro è tornato a scendere in modo deciso, ma in maniera abbastanza regolare, dirigendosi  verso i minimi del panico di aprile. Questo andamento ci fa prevedere la tenuta del forte supporto in area 1325-1350 dollari per oncia, oppure che i prezzi scenderanno solo di poco al di sotto di esso.
I dati del COT (commitment of traders) e i vari indicatori di fiducia suggeriscono fortemente che l'oro sta costruendo una base di prezzi, con un calo delle posizioni al ribasso da parte dei "commercials".

   Clive Maund

articolo completo su: clivemaund.com


  

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