lunedì 20 maggio 2013
a rischio il futuro dell'euro
Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, è stato interrogato per la prima volta dalla stampa sul futuro dell'euro. Weidmann ha rinnovato la sua critica alla politica di salvataggio della Banca centrale europea (BCE). Weidmann ritiene che l'annuncio del presidente della BCE Mario Draghi di voler acquistare di titoli di Stato illimitati per stabilizzare l'euro minaccia l'esistenza stessa della moneta unica. Sempre secondo Weidman, l'attuale politica della BCE di indebolimento dell'euro rischia di invalidare la valuta stessa.
articolo completo:
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2013/05/18/bundesbank-weidmann-zweifelt-erstmals-an-der-zukunft-des-euro/
In Europa sta per scoppiare una nuova crisi per colpa delle sofferenze bancarie. Secondo le ultime stime, i crediti in sofferenza detenuti dalla banche europee superano di 720 miliardi di euro la cifra che il Congresso degli U.S.A. aveva dovuto stanziare per salvare i banchieri di New York. Il totale delle perdite su crediti attese è semplicemente enorme ed è per questo la BCE ha dichiarato che potrà confiscare i beni dei depositanti. Qualsiasi piano di salvataggio delle banche a livello nazionale è impossibile sotto questo panorama politico con troppi interessi divergenti.
fonte: armstrongeconomics.com
In Italia il tasso di sofferenze è ormai al 13,4% e continua a salire con la stessa traiettoria della Spagna, come è evidente nel grafico:
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