giovedì 21 febbraio 2013

stanno scrollando l'albero

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Secondo il guru Martin Armstrong, le mani forti nel mercato dell'oro stanno "scrollando l'albero" per far abbandonare le posizioni ai rialzisti meno convinti.

Ecco il suo ultimo articolo di stamattina:

Il supporto chiave a livello settimanale dei prezzi dell'oro si trova a 1579,50 dollari/oncia. Una chiusura settimanale al di sotto di quel livello sarà seguita da un ulteriore calo con un test del supporto che si trova tra 1410 e 1460 dollari/oncia. Questo è il fondo del canale dove oro dovrebbe fare un minimo importante. Secondo la mia teoria dei cicli, si prevede un grosso rialzo dei prezzi nel 2015. 
Negli ultimi mesi c'è stato tanto entusiasmo per l'oro,  ma in termini "reali" al netto dell'inflazione, l'oro deve ancora superare il massimo raggiunto nel 1980 mentre l'indice Dow Jones l'ha già superato. Alla fine l'oro ci riuscirà senza problemi a superare quel massimo precedente, è solo una questione di tempo. I nostri modelli computerizzati sono molto bravi nell'elaborare queste previsioni cicliche.

La regola d'oro sui fondamentali dell'economia è che la borsa li interpretati in base alla tendenza del momento. Quando tutti i prezzi tendono al ribasso, una buona notizia viene interpretata come "non abbastanza buona", invece quando il trend è rialzista, le brutte notizie vengono sempre ignorate. 


Non è la notizia che conta, è sempre, e senza eccezioni, il "sentiment". 

La seconda regola d'oro è che la maggioranza degli investitori DEVE sempre trovarsi dalla parte sbagliata. Questo è il meccanismo reale che guida le tendenze del mercato.  
Quando la maggior parte degli investitori rimangono imprigionati sul lato sbagliato,  ecco subentrare il panico  perché loro cercano di cambiare direzione e ci sono pochi investitori sul lato opposto disposti ad assorbire le loro proposte di vendita o di acquisto. 
Un'ottimo esempio è quanto avvenuto con la Borsa giapponese. Tutti gli investitori erano posizionati al rialzo sull'indice Nikkei. I prezzi delle azioni non potevano continuare a crescere per 23 anni perché gli investitori meno convinti erano sempre lì a prendere profitto ogni volta che c'era un picco al rialzo. 
I cosidetti "Crash Flash", o crolli repentini, avvengono quando tutti coloro che sono al rialzo cercano di vendere e non ci sono offerte di acquisto. I crolli non sono quindi dovuti a di chi specula al ribasso.

Di conseguenza, una fase come questa nella quale si "scuote l'albero" per far cadere gli investitori meno convinti è salutare per un mercato perché si rinnovano le basi per le future capacità di acquisto e si eliminano le posizioni di coloro che sono intenzionati a prendere profitto non appena ci sono rialzi rapidi. La Conferenza sulla crisi del debito sovrano che terrò a Philadelphia il 16 marzo sarà molto importante per la persona media che vuole comprendere la natura della bestia che ci troviamo di fronte.  


Come il presidente americano Hoover scrisse: 

"Durante questa nuova fase della depressione l'oro dei rifugiati e delle riserve dei governi esteri sono stati costantemente guidati dalla paura qua e là nel mondo. Abbiamo assistito allo spettacolo di valute demoralizzate e di governi imbarazzati mentre la paura spingeva l'oro da un paese all'altro. Infatti c'era una massa di oro e di credito a breve termine che si comportava come una mina vagante nel mondo in un'era tempestosa."


fonte: armstrongeconomics.com

2 commenti:

  1. Non è pantaloncini....penso la traduzione esatta sia non è short

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    1. Stavo traducendo una riga per volta, mentre facevo altre tre cose contemporaneamente.
      Ora ho finito, cmq grazie della segnalazione.
      Entro stasera troverò il tempo di tradurre un articolo di un altro analista importante americano che prevede un massimo importante dell'oro tra pochi mesi.

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