lunedì 28 gennaio 2013
anche la Svizzera rivuole il suo oro
Dopo l'annuncio della scorsa settimana della banca centrale tedesca, che ha deciso di rimpatriare 674 tonnellate di oro da Parigi e New York nei prossimi 7 anni (pare che non riescano a darlielo in tempi più rapidi!), era facile immaginare l'inizio di un trend e lo scatenarsi di una valanga di richieste di rimpatri a Bank Of England e Fed di New York.
La prossima in fila potrebbe essere la Svizzera. L'iniziativa per assicurare le riserve auree della banca nazionale elvetica (SNB), lanciata a marzo dell'anno scorso da quattro membri del Parlamento, ha gia' raccolto 90.000 sostenitori. Una volta raggiunta quota 100.000, i deputati dovranno indire un referendum.
La gente a quel punto, come riporta Post Finance, avra' il diritto di rispondere a tre quesiti, che non piaceranno affatto al cartello delle banche:
1) mantenere d'ora in poi l'oro (fisicamente, si parla di lingotti) in Svizzera, ovvero procedere al rimpatrio;
2) prevenire e vietare che la Banza nazionale venda una somma superiore alle riserve aure a disposizione;
3) che una percentuale minima del 20% degli asset in possesso della SNB sia costituita da lingotti d'oro conservati in Svizzera.
Quanto alla quantità potenziale di oro da rimpatriare, si parla di 1040 tonnellate.
fonte: wallstreetitalia.com
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