lunedì 5 novembre 2012

la Fed non sa come farci ripartire

Uno dei dodici membri del direttivo della Fed,  Richard Fisher, presidente della Federal Reserve di Dallas, nel suo ultimo intervento ufficiale ha ammesso la gravità della situazione attuale: 

"Sarà una sorpresa per chi mi conosce sapere che non ho sostenuto un’ulteriore politica monetaria accomodante durante i nostri incontri della settimana scorsa. Ho più volte chiarito durante il FOMC e in discorsi pubblici, di ritenere che ogni ulteriore programma per avventurarsi in questa direzione ci porta verso acque profonde e inesplorate. Alla Fed siamo fortunati in quanto abbiamo dei modelli econometrici sofisticati e dei bravi analisti. Possiamo facilmente arrivare a delle teorie plausibili su quello che dovremo fare quando dovremo virare o eventualmente fare retromarcia.
Tuttavia la verità è che nessuno nel comitato, né il nostro personale presente nel board dei governatori e nemmeno le 12 banche, sanno veramente che cosa può far ripartire l'economia. Nessuno sa veramente cosa potrebbe funzionare per rimettere in rotta la crescita. E nessuno, e di fatto anche nessuna banca centrale, sa bene come riportare la situazione in equilibrio partendo dal punto nel quale ci troviamo. Nessuna banca centrale e nemmeno la Federal Reserve è mai stata in questa nave fino ad ora".

Infatti, anche noi non siamo mai stati prima d'ora in questa nave, sia come nazione sia come mondo. Sappiamo cosa succede quando un paese o un altro si scontra con i limiti del contrarre un debito eccessivo. Ma quando lo fa la maggior parte del mondo sviluppato? A quel punto inizia un'altro viaggio..

John Mauldin

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