giovedì 12 luglio 2012

chi ha investito nel mattone ha perso


Contrariamente ha quanto cerca di sostenere il Corriere della Sera, ci ha pensato la realta', poi, a dire come stanno le cose:
  1. La quantità di mutui casa è calata del 47%. La domanda è a picco. A meno di manipolazioni, il mercato NON PUO' crescere.
  2. Il prezzo delle case in Italia è SCESO del 7.7%. Chi ha investito nel mattone CI HA RIMESSO:
In Italia i prezzi sono scesi del 7,7% a livello nazionale rispetto all'inizio della crisi nel 2008, ma in zone come l'Umbria e la Toscana sono calati del 20%, secondo l'agenzia immobiliare Knight Frank. 

Sembra quindi chiaro che Confindustria-Sole 24 ore e LaStampa dicano il vero, e che a mentire sia il Corriere. Niente di strano, visto l'azionariato di finanzieri e costruttori.

Sorprendentemente, anche Repubblica - che pure di finanzieri e costruttori non ne ha pochi - pubblica le stesse notizie: http://www.repubblica.it/economia/2012/07/09/news/crollano_mutui-38765208/?ref=HREC1-4 e addirittura Repubblica consiglia di trattare sul prezzo. 

Che cosa succede? Perché di fatto sia Il Sole che La Stampa , e persino Repubblica danno il benservito ad immobiliaristi e finanzieri del mutuo?

Significa che i salotti buoni sono saltati.  E ognuno pensa per sè. Gli industriali e gli assicuratori non vogliono che i risparmiatori mettano ancora soldi nel mattone, piuttosto che nelle aziende. Repubblica si accoda e informa il cittadino di NON investire nel mattone.

Questo è il momento del "si salvi chi può", ed a quanto pare è arrivato molto prima di quanto io non mi aspettassi. Perché? Probabilmente perché la previsione del 70% di PMI chiuse per colpa del ciclo tra debiti e immobili terrorizza Confindustria - e li capisco- e quindi preferiscono far affondare la nave, cioe' le banche, prima che le banche facciano affondare loro.

Insomma, è il "si salvi chi può": momento nel quale si rinuncia o si considera impossibile salvare la nave.

La domanda è: perché una stampa che ha taciuto PER ANNI il problema, oggi inizia a rappresentarlo in toni così allarmistici o perlomeno allo scoperto? La risposta è: non lo so. Deve essere successo qualcosa dentro i "salotti bene" , per cui qualche patto di copertura reciproca deve essere saltato.

Gi effetti di un collasso immobiliare ora? Prima dell'estate? Pesantissimi.
Pesantissimi perché durante l'estate le banche non potranno ricapitalizzarsi per compensare il calo di valore a garanzia, si rischia che banche come MPS e Unicredit cadano come pere.

Personalmente, e per motivi di principio, non credo molto nell'apocalisse. Tuttavia, credo che gli eventi da ora prenderanno una piega MOLTO più veloce. Il problema delle banche italiane andrà affrontato quasi immediatamente, nel senso che entro fine mese tutti i giornali vi parleranno del crollo degli immobili e della crisi nel settore dell'edilizia.

Quali siano le intenzioni si capisce piuttosto bene: 


Oltre che la fuga dal mattone, Confindustria consiglia anche la fuga dalle banche. E' chiaro che nella guerra tra industriali e finanzieri i rapporti di forza si devono essere capovolti, e adesso - per via della crisi finanziaria - gli industriali si sentono più forti.

Se il prezzo degli immobili inizia a cadere, entro fine mese si inizierà a parlare di banche italiane in difficoltà, e arriverà puntuale un bel declassamento. Poi ci sarà la solita manfrina della UE e del fondo salva banche, eccetera, e dato che il debito italiano è gia alto la via spagnola non sarà percorribile: non ho idea di come diavolo faranno ad uscirne, ma dopotutto meglio far morire le banche che le industrie -avrà pensato qualcuno in viale dell'Astronomia-.

Non è l'apocalisse, ma alcune cose che sinora si sono rimandate molto - chiedere il rientro ad aziende che sono troppo sotto di fido, per dire, e mandarle in fallimento - subiranno una forte accelerazione: ovviamente le banche non staranno a guardare l'offensiva dell'industria, e se non possono ancora colpire i proprietari di case - ancora per poco: ci sono accordi in corso con grosse agenzie immobiliari straniere per vendere le case pignorate -  sicuramente colpiranno le industrie.

Tra pochi mesi, avrete solo due tipi di industrie: quelle che vanno bene e quelle chiuse. Il che, sebbene doloroso, riporta il principio di selezione che è mancato per tanti anni, e che adesso arriva tutto in un colpo.


Uriel

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