venerdì 29 giugno 2012

mercati euforici troppo presto

Euromeeting: Mercati Euforici? Calma e sangue freddo

L’apertura dei mercati è stata di quelle con il botto. La notizia di un operativo in ambito ” ”  ha creato grandi aspettative e persino un po’ di euforia per gli accordi raggiunti. Ben inteso: siamo secondo me sulla strada giusto. Non tutto chiaramente è perfetto ma si stanno facendo grossi progressi.
Accordi raggiunti… Sarebbe bello poterlo dire in modo definitivo. In realtà è tutto molto più complesso di quanto sembra.
In queste sedi (, , G8) si fanno tante parole, ma poi quando si tratta di formalizzare, arrivano una serie di problematiche sul come rendere operativi certi provvedimenti. E a quel punto ecco che arriva l’ennesimo rinvio. Anche perché per certe cose non è sufficiente l’Euromeeting. Vedi ad esempio la materia finanziamento che deve passare tramite i singoli parlamenti nazionali.
In questo momento lo spread Bund BTP torna in area 400. Un gran bel risultato, speriamo che duri.
Dopo l’euforia è il momento però di fermarsi un attimo…
Ora però viene il bello, nel senso che tutto quanto siamo vivendo può rapidamente perdere tono SE non arrivano anche delle formalizzazioni e delle spiegazioni su come tutto questo verrà effettuato. In altri termini, i mercati sono arcistufi delle parole e di buone intenzioni. Occorrono fatti e soluzioni messe nero su bianco. Per esempio:
a) come scatterà il sostegno del fondo salva spread EFSF /ESM?
b) Cì sarà un automatismo?
c) Sarà necessaria la richiesta dello stato membro dell’UE?
d) Oppure sarà la BCE a coordinare il tutto?
e) E fino a quando sosterrà il debito?
f) Per quali importi e con raggiungimento di quale tasso target? E
g) l’ESM sarà considerato un creditore privilegiato?
h) E, cosa fondamentale, verrà messo nero su bianco che l’ESM diventerà a tutti gli effetti una pseudo banca, con possibilità di chiedere prestiti direttamente alla BCE?
i) E infine, siamo sicuri che tutto questo non porterà che innalzare ulteriormente il livello di allerta su un debito che, inesorabilmente, sarà destinato a livello di Eurozona a salire ulteriormente?
Certo, dettagli, ma facciamo attenzione: sono i dettagli a fare la differenza.

D.T.


 

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