lunedì 21 novembre 2011

lo stato italiano si strangola da solo


A differenza dellla famosissima dottrina di John Maynard Keynes, quello che invece dice la scuola della MMT, Modern Monetary Theory (e altri come Martin Armstrong che è stato il consulente globale più pagato del mondo) è che LO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI, NON HA BISOGNO DI EMETTERE OBBLIGAZIONI QUANDO PUO' EMETTERE DOLLARI O EURO.
Come dice Armstrong bisogna vietare per legge le emissioni di titoli di stato (salvo in caso di guerra e solo se attaccati). Spiega bene il concetto anche Warren Mosler, un tizio che ha creato un hedge fund di successo negli anni '80 e poi si è dato ad altro e ha riscritto la teoria della moneta: "i soldi con cui si pagano le tasse e i soldi con cui si comprano titoli di stato provengono dalla spesa pubblica".

Lo stato, il settore pubblico, è complementare al settore privato, famiglie ed imprese. Se lo stato è in deficit un anno il settore privato quell'anno sarà in surplus e viceversa. Se lo stato tassa di più riduce la moneta nelle mani del settore privato, se spende di più la incrementa. Non ha tanta importanza che lo stato sia in debito in termini di bancarotta o default, quello che conta è che regola la quantità di moneta nell'economia e quindi l'inflazione e la domanda. Ma uno stato che emetta moneta elettronica, a differenza di un impresa o famiglia, non ha problemi di default. Basta vedere inglesi, americani e giapponesi che stampano moneta e i loro titoli di stato rendono meno del 2%

Nella nostra economia il denaro sono accrediti e addebiti elettronici che possono essere creati solo o dallo stato come deficit o dalle banche come credito.
Se lo stato: 1) lascia che siano le banche a creare la maggior parte della moneta, 2) si indebita con le banche, 3) addirittura con banche estere e 4) alla fine rifiuta anche di emettere moneta per finanziarsi ... allora si strangola da solo.  Come stiamo facendo noi, la Spagna, la Grecia, il Portogallo.

L'Inghilterra, invece, non ha quasi emesso titoli di stato da due anni, ha stampato invece sterline per 200 miliardi e finanziato in questo modo direttamente il deficit pubblico. Il risultato è che paga il 2% per indebitarsi mentre noi che non stampiamo moneta paghiamo il 7% .
G. Z.       fonte

scritti di Martin Armstrong

Gold and Silver Pulse of the Economy

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