lunedì 14 novembre 2011

alla larga dalle obbligazioni

Occorre stare alla larga il più possibile dalle obbligazioni italiane e, in generale, da tutti quegli asset contaminati dalla crisi europea dei debiti sovrani. Solo così le banche europee eviteranno di essere travolte dalla crisi. L’avvertimento arriva da Christian Clausen, presidente della European Banking Federation, (Federazione Europea delle Banche), ovvero l'l’istituto che rappresenta le maggiori associazioni bancarie europee.

Secondo quanto riporta Bloomberg, Clausen ritiene che sia necessario che gli istituti di credito continuino a smobilizzare bond italiani. Questo, perchè è solo con un alleggerimento delle posizioni nei confronti degli strumenti finanziari contaminati che le istituzioni finanziarie del Vecchio Continente eviteranno il peggio.

Una strada che al momento sembra essere stata già imboccata dai principali istituti europei. E che, pertanto, trova il plauso di Clausen. "Le banche stanno operando correttamente, diminuendo i fattori di rischio. Lo dimostra la valanga di vendite che si è abbattuta nelle ultime settimane sui bond italiani".

Non solo. Il numero uno dell’Autorità bancaria europea richiama l’attenzione sulla necessità di ridurre ulteriormente, nel corso dei prossimi mesi, l’esposizione nei confronti delle obbligazioni statali dei "malati europei".
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Intanto stamattina vola il rendimento dei Btp a 5 anni, che si attestano sul livello più alto dal 1997. In particolare, il ministero dell'Economia ha collocato titoli per 3 miliardi contro un'offerta pari a 4,4 miliardi. Il rendimento è risultato in crescita dello 0,97% al 6,29%

Anomalia: nel tentativo di frenare la speculazione, la BCE stamattina ha comperato grosse quantità di BTP sul mercato primario a prezzi maggiori di quelli offerti sul mercato secondario!


fonte: wallstreetitalia.com

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