La Russia sta aumentando gli acquisti di oro, come visibile nel grafico, che confronta la crescita della produzione di oro nelle miniere russe (in rosa) con gli acquisti di oro da parte della banca centrale di Mosca (in nero).
Dal 2017 la Russia sta rapidamente aumentando gli acquisti di Yuan cinesi come valuta di riserva e nello stesso tempo sta vendendo obbligazioni governative americane in dollari, come visibile nel grafico sotto:
( la linea verde indica la quantità di dollari mantenuti come riserva dalla banca centrale russa, mentre la liena rossa indicanon il crescere degli acquisti di Yuan )
Come visibile nel grafico sopra, oggi abbiamo assistito a un nuova impennata del prezzo del palaldio che sta per sfiorare i 1600 dollari per oncia. I prezzi sono quasi raddoppiati rispetto ai minimi di metà agosto e quest'anno sono aumentati di circa il 27%.
Secondo un articolo appena pubblicato dall'agenzia Reuters la Russia sta per introdurre un divieto all'esportazione di rottami di metalli preziosi e intende promuovere la raffinazione dei materiali all'interno dei suoi confini.
Il palladio viene ricavato soprattutto come sottoprodotto dall'estrazione di nichel in Russia ( la maggior industria mineraria per l'estrazione del palladio in Russia è NorNickel) e dall'industria mineraria del platino in Sud Africa.
Dovremmo iniziare altresì a chiederci cosa succederebbe se, con il crescere delle tensioni geopolitiche, la Cina soffocasse la fornitura di metalli delle terre rare che sono così importanti per la maggior parte del complesso militare-industriale americano ?
Traduzione del Tweet del 12/03/2019 con la risposta da parte di Peter Praet, portavoce ufficiale della Banca Centrale Europea ( https://twitter.com/ecb ) :
Domanda : "Dove avete trovato i soldi per attuare il quantitative easing (QE) ?
Risposta: "Essedo una Banca Centrale, possiamo creare i soldi per acquistare beni
patrimoniali".
