domenica 21 gennaio 2018

produzione di oro prevista in calo

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Come ben visibile nel grafico sopra, la produzione globale delle miniere di oro è prevista in calo costante da quest'anno fino al 2029.

Lo scorso anno dalle miniere di tutto il mondo sono stati estratte circa 2.800 tonnellate di oro. Il picco della produzione si era verificato nel 2016.
Si prevede un calo del 76% entro il 2029. Le nuove miniere impiegheranno circa 19,5 anni per entrare in produzione. Dal 2009 non sono state effettuate nuove scoperte importanti (cioé di giacimenti con oltre 3 milioni di once).


fonte: seekingalpha-com 


martedì 16 gennaio 2018

chi acquista lingotti e monete


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Il grafico a barre mostra gli acquisti di lingotti e monete d'oro nei primi nove mesi del 2017. Rispetto allo stesso periodo del 2016 sono in crescita gli acquisti da parte di soggetti cinesi (da 162 a 233 tonnelate) mentre sono in netto calo gli investimenti da parte di soggetti negli Stati Uniti (da 66 a 30 tonnellate).
La somma degli acquisti da parte di Cina e India, 338 tonnellate di oro, rappresenta quasi la metà di un mercato globale di 715 tonnellate di oro fisico da investimento.
Anche i tedeschi mantengono la loro fiducia nell'oro, con acquisti cresciuti da 69 a 81 tonnellate dal 2016 al 2017.



articolo completo su: srsroccoreport.com


giovedì 11 gennaio 2018

promesse elettorali e denaro creato dal nulla



I politici ora promettono 100 miliardi, ma se non spiegano che vanno creati non gli crede nessuno

  di Giovanni Zibordi  (ex economista di Banca d'Italia)

fonte: cobraf.com

(...) La campagna elettorale è partita e chi vuole sostituire Renzi propone: reddito di cittadinanza per 4,5 o 10 milioni di persone, a seconda della versione, oppure reddito di “dignità” (simile, ma non ancora bene specificato) +abolizione della legge Fornero. Le stime per queste due cose vanno dai 50 ai 100 miliardi. Inoltre (il CentroDestra) propone la “flat tax” che è stimata intorno ai 30 miliardi circa.

Il pubblico italiano è stufo di austerità, ma anche senza aver studiato intuiisce che si parla di cifre complessive grosse e non capisce come vengano fuori con i “vincoli di bilancio” dell’Eurozona che i giornali e telegiornali ripetono come i muezzin il Ramadan.


Berlusconi si dichiara per l’Euro, non parla di tagli come Di Maio e quindi è più “a sinistra”. Peccato che in questo modo  i 70 o più miliardi per cancellare la Fornero, il reddito di dignità e la flat tax esistano solo nei suoi discorsi.
Salvini continua a lanciare frecciate contro l’Euro, ma finora nelle proposte non parla più di EuroExit e si è alleato con chi non ne vuole proprio uscire (e dice che lui Salvini ha cambiato idea).

Allora, cari “lider” nostrani.

Avete proposto queste cose che richiedono un centinaio di miliardi di euro e però non dite come uscire dal sistema dei vincoli dell’Euro. N’est ce pas ? L’aritmetica richiede che indicate un modo per lo Stato italiani di creare  una cifra intorno ai 100 miliardi. Richtig ? Dire che li trovate tagliando le spese o reprimendo l’evasione come fa Di Maio è come dire che li porterà la Befana, specie dopo l’esperienza di Monti.

Solo panzane elettorali allora ? Hanno ragione Oscar Giannino, Renzi, Padoan e la grande stampa finanziaria preoccupata dei “populisti” ?
Non è necessariamente vero e la grande stampa finanziaria può fottersi.

Ora che la BCE ha creato 2,400 miliardi dal 2012 e assieme alle altre Banche Centrali  hanno creato dal nulla (“stampato”) 19mila miliardi  dal 2009,  forse la nozione che si possa creare denaro potrebbe essere spiegata agli elettori italiani. Sono adulti, più o meno scolarizzati e qualche notizia l’hanno sentita, tra cui appunto quella che la Banca Centrale crea tutti questi miliardi di “liquidità”.


liquidità creata dal nulla

A differenza di altre elezioni in questa forse l’italiano medio sta ad ascoltare se si parla di economia. All’austerità, l’idea che c’è una quantità fissa di soldi e se ne occorrono da una parte ne devi tagliare dall’altra, sono rimasti a credere solo quelli che sentono Oscar Giannino.

Se provaste a spiegare che invece non ci sono ostacoli pratici a creare 100 miliardi per lo Stato, sia in generale che nello specifico, visto che la BCE e le varie Banche Centrali nazionali hanno ricomprato 900 miliardi di debito sui mercati mentre i deficit pubblici erano di 200 miliardi. Cioè. negli ultimi anni il debito pubblico sui mercati si riduceva nell’eurozona di 900 miliardi. E la quota dell’Italia era intorno ai 200 miliardi (come evidenziato nella prima tabella in alto).


(...)   Bisogna però che i leader politici lo dichiarino, cioè dicano che la posizione dell’Italia, del prossimo governo italiano, è che il debito pubblico comprato da Bankitalia stampando centinaia di miliardi di euro va sottratto dal totale, che il debito pubblico reale è quello netto, al netto di questi acquisti. Dato quindi che si sta già stampando denaro da parte della Banca Centrale, che opera per conto dello Stato, bisogna riconoscerlo e dire che non possono essere solo investitori e speculatori finanziari a beneficiarne.

(...)  Hanno stampato 2.400 miliardi nell’eurozona sotto il naso del pubblico, ma ne hanno beneficiato più che altro quelli che possedevano debito, cioè la rendita finanziaria
Il prossimo governo italiano deve dire che ora tocca a lui creare anche solo una frazione di questi miliardi a beneficio di imprese e lavoratori italiani.
Come ? Ci sono diverse soluzioni, emetti crediti fiscali, Btp fiscali, emetti una criptovaluta un “ItCoin” che è come dei soldi contanti digitali. Sono mezzi di pagamento per le tasse, cioè i crediti fiscali o Btp Fiscali o gli ItCoin lo Stato li accetta per le tasse, ma non li impone per legge come moneta altrimenti violerebbe i trattati per i quali solo l’Euro è moneta legale. Ma se lo Stato li accetta poi anche molti privati spontaneamente li accettano
Lo dice anche Bankitalia sul suo sito questo mese in un documento che ha pubblicato per contrastare la “Moneta Fiscale”

Qui Bankitalia è costretta dal suo ruolo istituzionale a mentire o comunque a dire qualcosa di fuorviante perchè deve difendere il suo potere di creare miliardi dal nulla e impedire allo Stato di fare altrettanto.
Il punto è che lei, un ente che agisce per conto dello Stato che le conferisce i poteri, ora può creare 300 o anche 600 miliardi senza vincoli e lo Stato deve chiedere il permesso di spenderne 3 per delle emergenze. Lo Stato italiano deve tornare a fare quello che per 30 anni ha delegato alla Banca Centrale, con i risultati di depressione economica, crollo demografico e milioni di sottoccupati e disoccupati che ora abbiamo visto. Per farlo in modo pratico non c’è bisogno di tornare prima alla Lira. Bisogna cominciare chiamando il bluff delle Banche Centrali che creano migliaia di miliardi e predicano agli Stati l’austerità perchè non ci sono i soldi.

    Giovanni Zibordi

  Articolo completo su: http://cobraf.com


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giovedì 4 gennaio 2018

forte richiesta di palladio

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Come evidenziato dal grafico sopra, le quotazioni del palladio sono cresciute del 55% nel 2017. Nessun'altra materia prima è cresciuta così tanto. Questa tendenza rialzista dovrebbe proseguire anche nel 2018.

Gli inventari del palladio nei magazzini monitorati dalla borsa di New York registrano una riduzione del 25% in dicembre 2017, in calo da quattro anni.





martedì 2 gennaio 2018

andamento mensile dal 2001

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La tabella sopra mostra le percentuali di variazione mensili dei prezzi dell'oro dal 2001 al 2017.
Nel mese di gennaio i prezzi dell'oro sono saliti 9 volte su 12.