venerdì 18 settembre 2015

troppa leva, si consiglia cautela

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Sopra: grafico con barre giornaliere delle quotazioni dell'oro in dollari per oncia da settembre 2014.

Ieri sera la Federal Reserve ha deciso di lasciare ancora il tasso di interesse a zero. Da un lato la Yellen dice che tutto va bene, dall'altro vorrebbe rialzare leggermente i tassi ma non riesce a trovare la trazione per farlo, in mezzo a tutti questi dati economici schifosi.
Il risultato è che non fanno nulla, addossando la colpa alla Cina o a qualsiasi altra cosa, ma il risultato è che continua la pioggia di liquidità per alimentare le speculazioni di Wall Street.

Più interessanti per me sono invece gli sviluppi nel mercato dei metalli preziosi.


Ultimamente nei metalli preziosi c una insolita quantità di leva speculativa, non solo nel Comex ma anche nel LBMA. Per l'oro il mercato di Londra è la borsa più importante perché è la porta dei lingotti che viaggiano verso Est e un mercato dove si da' più importanza al metallo fisico, nonostante i recenti scandali e le manovre molto poco trasparenti.

Corre voce che alcuni grossi speculatori si sono lasciati prendere in contropiede e sono a corto di lingotti fisici a Londra, sia per il loro azzardo eccessivo sia per la fame inesauribile di lingotti dei popoli asiatici.
 

Non solo sono questi speculatori si trovano troppo esposti con posizioni al ribasso in un mercato con una tendenza di breve al rialzo, c'è anche il problema che la Borsa stessa pare avere ormai un livello bassissimo di scorte. In altre parole, i lingotto potrebbero anche non essere fisicamente presenti ai prezzi correnti. 

La borsa del Comex è più manovrabile, perché è sostanzialmente una sala di scommesse, dominata da alcuni giocatori che sono disposti a chiudere i loro contanti in cambio di contanti, rinunciando - intenzionalmente o per pura cortesia - alla possibilità di richiedere la consegna di oro fisico.

Ieri i magazzini di Londra hanno continuato a registrare una emorragia costante di lingotti fisici, pur non essendo una giornata tipica di consegna. Insieme con gli ETF e Fondi occidentali a proposito. Nulla di nota lì, spostarsi lungo.

Il rialzo dei prezzi delle ultime ore potrebbe servire a limitare temporaneamente la domanda di metalli, però per ottenere con tranquillità questo risultato i prezzi dovrebebro salire ancora di un centinaio di dollari per oncia. Per molti pezzi grossi ciò sarebbe impensabile!

Questo è un buon momento per ricordare a tutti che l'oro in sé non varia di valore, variano invece i prezzi delle varie valute, tra cui il dollaro. L'oro ha preminenza come valuta perché nella sua forma fisica non presenta alcun rischio di controparte.

Negli ultimi giorni l'oro è in deciso rialzo nei confronti di un buon numero di valute,  non tanto nei confronti del dollaro o dell'euro.

La cautela in un periodo di incertezza non è un cattivo modo di agire. Soprattutto quando l'unica certezza è il cambiamento, e le tempeste del novembre arriveranno presto.

 


articolo completo su: Jesse's Cafe Americain


vedi anche: India precious-metals import explosive August

venerdì 11 settembre 2015

inizia la crisi dei debiti sovrani

Dilma Roussef
Secondo Martin Armstrong, da inizio ottobre 2015 le economie mondiali saranno investite da una crisi senza precedenti dei titoli di Stato, dovuta principalmente a una crescente sfiducia delle popolazioni verso i governi.
Le prime avvisaglie le abbiamo viste ieri, con il taglio del rating del debito del Brasile, sceso a livello BB+ secondo l'agenzia Standards & Poor's.

Le quantità enormi di capitali investiti in titoli di stato si sposteranno su altri asset e settori, presumibilmente verso il settore privato, non necessariamente nei beni rifugio.
 




venerdì 4 settembre 2015

mensile ancora orso, annuale ancora toro

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Nel grafico sopra: l'andamento delle quotazioni dell'oro, in dollari per oncia, negli ultimi 15 anni.
 
Sappiamo che i mercati normalmente si muovono in entrambe le direzioni, anche quando ci sono in atto tendenze di lungo termine.
È per questo che abbiamo diviso le analisi di ogni mercato in ottiche temporali diverse, da giornaliero a annuale, per poi calcolare la tendenza futura per ogni livello temporale.

Ciò consente di capire se un rialzo è solo una reazione all'interno di un trend ribassista a livello mensile
.
Prendendo l'esempio dell'oro, non abbiamo ancora visto inversioni ribassiste in ottica annuale, quindi non ci troviamo in un mercato orso di lungo termine ma siamo ancora in una reazione ribassista - misurabile in anni - inserita in un mercato toro di lungo termine.
A livello mensile, invece, il nostro modello computerizzato rimane orientato al ribasso. Abbiamo quindi due tendenze differenti in due orizzonti temporali differenti. 

Questo ci consente di affermare che dai massimi delle quotazioni registrati nel 2011, il ritracciamento potrà durare fino a cinque anni senza per questo intaccare la tendenza di lungo termine.  
Tutti i mercati salgono e scendono continuamente. Inversioni rispetto alla tendenza principale possono durare settimane, mesi o anche anni, sempre restando nella norma.
Nessun mercato, proprio nessuno si muove solo in una direzione. Quanto prima si impara la lezione, tanto maggiori saranno le possibilità di sopravvivenza per il futuro.

    Martin Armstrong

 fonte: armstrongeconomics.com